“Non è revocando gli appalti delle Asl che si consente alla sanità pubblica pugliese di crescere, fare passi avanti e garantire servizi più efficienti ai cittadini”. E’ quanto sostiene Ignazio Zullo, capogruppo di Forza Italia alla Regione Puglia e neoeletto nelle liste di “Oltre con Fitto”.

“Si alternano i direttori generali – spiega Zullo – e si continuano ad annullare le gare senza chiedersi come mai queste stesse gare non si chiudano mai. Nel frattempo nelle Asl pugliesi c’è chi continua a lavorare in un ‘perenne’ regime di proroga, sebbene le leggi lo vietino espressamente. Insomma, si ha il forte sospetto che tutto sia artatamente costruito per mantenere lo status quo.

E la dimostrazione di tutto ciò è che nessuno esprime una valutazione del lavoro fatto negli anni dalle commissioni di gara e dai ritardi delle loro attività”. Zullo avanza poi un’altra considerazione: “I direttori generali sostengono che queste gare non sono confacenti alla nuova organizzazione del settore senza minimamente tenere in conto che la sanità è per sua natura un settore dinamico, continuamente in divenire.

Le contraddizioni stanno nella durata pluriennale dei servizi in gara e nella inattività delle commissioni, che non chiudono mai le gare. E poi c’è un paradosso. Sono sempre gli stessi dirigenti a strutturare i capitolati di gara e io mi chiedo: se un direttore generale ritiene che un dirigente abbia strutturato un capitolato di gara non tenendo conto dell’interesse pubblico, come può affidarsi, nel rifare la gara, allo stesso dirigente?

E se poi andassimo a vedere le valutazioni di questi dirigenti, sono certo che hanno avuto il massimo del punteggio e il massimo della valutazione del risultato”. “Nel frattempo – conclude Zullo - la sanità pubblica pugliese soffre. Esattamente come i cittadini che dovrebbero usufruire dei servizi. Se qualcuno indagasse, altro che mafia capitale!”