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Il M5S Manfredonia porta a conoscenza la cittadinanza di Manfredonia e della intera Capitanata della grave ed equivoca questione dell’impianto Energas Q8 Italia.

La società Energas ha infatti protocollato in data 1 giugno presso il Ministero dell’Ambiente, la regione Puglia, la Provincia di Foggia e il Comune di Manfredonia una impropria istanza di autorizzazione ai sensi della legge 4 aprile 2012 n°35 recante la dicitura “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, artt. 57 e 57bis”. Grazie alla azione parlamentare del portavoce Giuseppe D’Ambrosio si è riusciti a scoprire la mossa elusiva della società napoletana atta a evitare ogni confronto politico in sede di giunta regionale e comunale, entrambe ancora in fase di nomina istituzionale.

A seguito di tale istanza nel caso in cui l’ufficio preposto del Comune di Manfredonia non si esprimesse (silenzio assenso), il 1 luglio l’Energas Q8, nonostante sia priva del VIA ministeriale e sebbene la Regione Puglia abbia chiesto una documentazione suppletiva, comincerà i lavori per il megaimpianto da 60.000.000 di litri di GPL. Ci chiediamo come mai a venti giorni dall’atto protocollato il sindaco in carica di Manfredonia non si sia espresso né politicamente né istituzionalmente, ma abbia delegato la discussione di fattibilità ad articoli di stampa faziosi e al limite della propaganda commerciale.

Ricordiamo che il neo eletto presidente della Regione Puglia Michele Emiliano definì (con sorpresa per la mancaza di sue informazioni) a novembre 2014 l’impianto uno scempio inaudito.

Con l’aiuto degli attivisti di Capitanata e della Puglia, dei portavoce comunali, regionali e nazionali il M5S farà piena chiarezza sull’oscurantismo in cui versa Manfredonia, la cui vocazione, lo ribadiamo con decisione, è turistica, non petrolifera e industriale.