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Erano gli anni in cui due ragazzi innamorati giocavano a fare i grandi, senza mai diventare adulti. Erano gli anni Settanta. Anni al contrario. TROIA - Aurora, figlia del "fascistissimo" direttore del carcere Silini, e Giovanni, terzogenito dell'avvocato comunista Santatorre, si innamorano ancora giovani studenti universitari nella Messina del ‘77.

Lei passa tutto il tempo a studiare, sognando di emanciparsi dalla sua famiglia. Lui ostinatamente non segue le orme del padre, che incolpa di un “comunismo che odora di sconfitta”, ed è continuamente tentato dalla rivoluzione armata. I due si ritrovano rapidamente genitori di Aurora, una bimba dagli occhi neri grandi con l’aria interrogativa. La vita coniugale, come il loro futuro, si rivela però molto diversa da come l’avevano immaginata. E il loro amore non riesce a sciogliere le loro solitudini e a salvarli.

Venerdì 8 maggio alle 18.00, allo Skantinato 58 Bibliocafè, a raccontare questa storia travagliata sarà direttamente l’autrice Nadia Terranova. Di Messina, classe 1978, la scrittrice vive a Roma da diversi anni.

Tra i suoi libri, Bruno. Il bambino che imparò a volare, ha vinto il Premio Napoli e il Premio Laura Orvieto ed è stato tradotto in Spagna. Tra le sue collaborazioni attuali, quella con «IL Magazine» e con «pagina99».

“Gli anni al contrario” è il suo ultimo libro, quello che ha scalato le classifiche nazionali, conquistando i lettori di tutta Italia. A Troia un confronto insieme alla giovane autrice che sarà seguito da aperitivo a base di pesce, per onorare le origini siciliane della scrittrice e con il pensiero rivolto allo stretto. A quella “speranza di mare che ti fa sentire vicino a Dio”.

Ingresso libero.